Il miele biologico Madreterra viene prodotto da una ventina di alveari gestiti in modo stanziale. La postazione dell’apiario, infatti, per la peculiarità del sito consente di fare fino a quattro smelature all’anno. Il sito garantisce una congrua distanza dai primi appezzamenti coltivati con sistemi tradizionali (oltre 3km), essendo immerso negli uliveti secolari e nella macchia mediterranea. Fanno eccezione due agrumeti, uno aziendale e l’altro no, per fortuna gestiti entrambi secondo i disciplinari dell’agricoltura biologica.
Si comincia con le fioriture dell’acetosella, tra gennaio e febbraio,che consentono alle api di riprendersi dal (breve!) riposo invernale e via via con altre fioriture anche arboree. A metà aprile fioriscono gli agrumeti e il primo miele, l’arancio, si raccoglie intorno a metà maggio. A metà luglio è tempo di raccogliere il miele che le api han prodotto principalmente con i nettari di Timo e Cardo che hanno colorato e profumato le scarpate intorno all’apiario. A settembre è la volta dell’eucalipto che purtroppo sta soffrendo di una malattia che rende la fioritura non sempre fruibile dalle api. E alla fine di ottobre, se le famiglie sono ancora forti, si può raccogliere un po’ di miele di Carrubbo.
Miele d'Arancio
Miele Biologico d'Arancio
Di colore giallo molto chiaro, presenta una cristallizzazione estremamente fine e quasi bianca. Indicato come coadiuvante per risolvere i problemi dell’apparato digerente.
Miele di Timo e Cardo
Miele di Timo e Cardo
Di colore scuro, quest’anno stenta a cristallizzare a causa del forte caldo dell’estate che ne ha abbassato il
contenuto in acqua.